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05 03 2014 | Rimini | Consiglio, Astolfi all'attacco: Turci è inadeguata

Mercoledì, 05 Marzo 2014

neroRimini | Consiglio, Astolfi all'attacco: Turci è inadeguata

 

Se c'è da punzecchiare Donatella Turci, presidente del consiglio comunale a Rimini, il consigliere del Pd (eletto come capolista di Rimini per Rimini) Bertino Astolfi non perde occasione. L'ultima in ordine di tempo è quella della commissione consiliare dedicata alla Asl unica romagnola convocata per ieri alle 17, orario non appena insolito fa notare Astolfi.

 
"A partire dall'insediamento del sindaco Gnassi, della sua giunta, del consiglio comunale, si sono riuniti più volte i presidenti dei gruppi consiliari e i presidenti delle commissioni consiliari ed unitariamente e tutti insieme si è concordato il calendario dei lavori consiliari con giornate e orari precisi. Purtroppo in questi due anni e mezzo non si sono quasi mai rispettati gli accordi presi sull'organizzazione e metodi di lavoro decisi", esordisce Astolfi.


Ricordando però alcune pagine della stampa locale degli ultimi mesi si capisce come questo possa essere un pretesto per attaccare una collega di partito ingombrante. Secondo Astolfi, infatti, da accordi post amministrative, Donatella Turci arrivata a metà mandato dovrebbe dimettersi dal ruolo di presidente e al suo posto dovrebbe arrivare Vincenzo Gallo. Il presidente, invece, da parte sua ha negato l'esistenza di un accordo e, se dovrà lasciare, spalleggiata dal fronte femminile democratico riminese, ha comunque proposto il nome di una donna al suo posto. Il nome è quello di Sara Donati. Accordo sì, accordo no. Fatto sta che la questione serpeggia da tempo e increspa indubbiamente le acque in maggioranza.


Rispetto a quanto successo ieri, Astolfi imputa alla Turci il fatto "non tollerabile" di permettere ad "alcuni presidenti delle commissioni di gestire il loro spazio in maniera personalistica a seconda dei vari impegni personali senza rispettare gli accordi presi", nel caso in particolare il presidente è Carla Franchini (5Stelle).


"Comprendo che il capogruppo consiliare del Partito democratico (Marco Agosta, ndr) si trovi in difficoltà di fronte al giovane vecchio metodo di fare politica del Pd. E' chiaro che la grossa responsabilità politica ricade sul presidente del consiglio comunale in quanto lei ha il dovere di far rispettare il calendario dei lavori delle commissioni consiliari salvo urgenze", continua.

 
Altro attacco di Astolfi, sempre diretto a Donatella Turci, è il fatto che in audizione ieri sia intervenuto il consigliere regionale Roberto Piva (Pd), vice presidente della commissione sanità in Regione e relatore di maggioranza del progetto di legge che ha sancito l'unificazione della Asl romagnole. Di lui la Turci è consorte.


"Nella passata legislatura quando si invitavano politici regionali o nazionali il presidente del consiglio che fa parte della maggioranza concordava i lavori con tutti i capigruppo consiliari. Nel caso di ieri il sottoscritto non è stato avvisato preventivamente e così credo gli altri capigruppo. Alla luce dei fatti il presidente del consiglio comunale non svolge adeguatamente il suo ruolo di garante dei lavori consiliari", conclude Astolfi.


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